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Daniela Bellotti

La Paura di farsi fotografare: 5 scuse che nascondono qualcosa di più profondo

Maggio 26, 2025

Se ti sei mai detta “non mi piace farmi fotografare”, non sei sola: la paura di farsi fotografare è molto più diffusa di quanto immagini, e non ha nulla a che fare con la fotogenia, i chili in più o la posa perfetta.
Spesso ha a che fare con il modo in cui ci vediamo, con le insicurezze che ci portiamo dietro, e con un’idea distorta di cosa significhi davvero mettersi davanti a un obiettivo.

Questa settimana, nella mia newsletter MILLEVITE AL FEMMINILE, ho condiviso le 5 scuse che sento più spesso dalle mie clienti quando si tratta di farsi fotografare.
Se te la sei persa (insieme a tante altre mail piene di spunti, riflessioni e ispirazione), puoi ancora riceverla iscrivendoti qui 👉 

Che si tratti di un servizio fotografico di gravidanza, con la tua famiglia o per il tuo business, oggi voglio raccontarti altre 5 motivazioni che spesso si nascondono dietro la paura di farsi fotografare… magari anche la tua.

Sei pronta a scoprirle?

Cosa troverai in questo articolo

1. “Non voglio sembrare vanitosa”

Sì, c’è ancora chi pensa che voler essere fotografata significhi volersi mettere in mostra.
Che scegliere di stare davanti a un obiettivo sia un atto narcisistico.
Che voler essere guardata significhi voler piacere a tutti i costi.

Ma la verità è un’altra.
Farsi fotografare non è un atto di vanità. È un atto d’amore.
È il desiderio profondo di riconoscersi. Di dire: “Io valgo. Merito di essere vista, ricordata, raccontata.”
Non per apparire diversa, ma per onorare chi sei, in questo preciso momento.

E sai qual è la parte più delicata?
Spesso, a nascondersi dietro questa scusa, non è chi vuole “mettersi in mostra”…
ma chi ha più paura.
Chi si sente fragile, fuori posto, “troppo” o “non abbastanza”.
Chi ha imparato che è più sicuro stare un passo indietro, non disturbare, non occupare spazio.

Ma la fotografia non è un palcoscenico.
È uno spazio intimo, accogliente, autentico.
Un luogo in cui puoi semplicemente essere.
Con i tuoi silenzi, le tue risate, le tue pieghe e i tuoi colori.
E sapere che lì, in quello scatto, c’è qualcosa di profondamente vero.

Non è mostrarsi.
È ri-conoscersi.

2. “È troppo costoso”

Dipende.
Cos’è “costoso”, per te?

A volte spendiamo senza pensarci troppo per un paio di scarpe che metteremo due volte,
per una cena fuori, per una crema che promette miracoli e poi… niente.
Eppure ci sembrano spese normali, quasi necessarie.

Un servizio fotografico non è un bene di consumo.
È un’esperienza che resta.
È qualcosa che parla di te oggi, ma che saprà raccontarti anche domani.
Che potrai riguardare, regalare, tenere accanto nei momenti in cui hai bisogno di ricordarti chi sei.

Il punto non è il prezzo.
È quanto valore dai a te stessa, alla tua storia, alla tua immagine.

Perché quando scegli di investire in un servizio fotografico pensato su misura per te,
non stai pagando solo delle foto.
Stai scegliendo di darti spazio, cura, riconoscimento.

E questo, spesso, vale molto più di quello che immagini.

3. “Non sono nessuno di speciale”

Ti sorprenderesti a sapere quante donne meravigliose pronunciano questa frase.
E tutte, senza eccezioni, raccontano storie uniche e piene di bellezza.
La fotografia non è per modelle o celebrità, non devi essere un influencer e sopratutto non devi per forza mostrarle sui social se non ti va.
Un servizio fotografico è per chi ha vissuto, per chi ha qualcosa da dire, per chi vuole lasciare una traccia.
Non devi essere “qualcuno” per essere fotografata.
Devi solo essere te.
E a volte, è proprio attraverso uno scatto che riscopri chi sei davvero.

4. “Mi sento troppo esposta”

Non è facile lasciarsi guardare. Davanti a una fotocamera, ci sentiamo nude, fragili, vulnerabili.
Come se quell’obiettivo potesse vedere troppo.
Ma proprio lì, in quello spazio tra il timore e la verità, succedono le cose belle: quando ti fidi, ti apri, ti lasci accogliere, lo sguardo cambia.
Il mio lavoro non è solo tecnico: è tenere uno spazio in cui puoi sentirti al sicuro. Ed è lì che la bellezza autentica viene fuori, io nono sono lì per giudicarti, non c’è nulla di giusto o sbagliato, ti darò dei suggerimenti su come posare, ma ti lascerò libera di esprimerti.

5. “Tanto, chi se ne importa”

Questo è il modo più semplice per mettersi da parte.
Per dire: “non valgo abbastanza da essere ricordata”.
Ma la verità è che qualcuno se ne importa. Anche se non te ne accorgi.
Tu sei il volto di una storia.
Di una famiglia. Di un’idea. Di un cambiamento.
Non lasciare che la paura o la stanchezza decidano per te. Concediti il diritto di esserci. Di essere vista. Di essere ricordata.

Conclusione

La paura di farsi fotografare ha mille volti. Alcuni sono ironici, altri più profondi.
A volte si nascondono dietro una battuta, altre volte dietro un “non è il momento”, ma spesso — troppo spesso — sono lo specchio di come ci vediamo, di quanto ci permettiamo (o no) di essere viste.

Farsi fotografare non è un atto di vanità. È un atto di presenza.
Significa dirsi: “Ci sono.
E merito di essere ricordata così come sono, adesso.”
Anche con le imperfezioni. Anche se non è tutto sotto controllo. Anche se la voce nella testa sussurra che non sei abbastanza.

Il mio lavoro non è semplicemente fare “belle foto”.
È creare uno spazio in cui sentirti accolta, vista, rispettata.
Un luogo sicuro dove lasciar andare il giudizio e riscoprirti attraverso uno sguardo nuovo — il tuo.

Se questa parte ti ha toccato, se ti sei riconosciuta anche solo in una delle scuse…
sappi che sei in buona compagnia.
E che ci sono modi gentili, lenti e autentici per iniziare a cambiare questa narrazione.

La tua storia merita di essere raccontata. Anche per immagini. Anche adesso.

Non lasciare che l’ansia da fotocamera ti impedisca di goderti l’esperienza e di ottenere scatti straordinari.

Sei pronta a scoprire il tuo lato fotogenico?

I tuoi momenti speciali meritano di essere ricordati

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Mi chiamo Daniela Bellotti e sono una fotografa e narratrice delle mille vite di una donna.

Tu non sei solo una madre, una moglie o una professionista: sei tutte queste cose e molto di più, e il mio obiettivo è semplice: mostrarti quanto sei straordinaria.

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