Daniela Bellotti

Parola all'ostetrica: gravidanza e parto ai tempi del coronavirus, come affrontarli?

Molte mamme in questo periodo  stanno affrontando la loro gravidanza con grande preoccupazione, e il parto che si avvicina, le rende ancora più impaurite e insicure a causa della recente emergenza coronavirus.

Ho chiesto allora all’ostetrica di dar loro qualche consiglio per essere più serene e tranquille.

In questo difficile momento storico che stiamo affrontando, il mio pensiero, da ostetrica, si rivolge soprattutto alle mamme in attesa, che tra poco affronteranno il parto e a quelle che lo hanno appena affrontato.

La fase delicata che state vivendo è  piena di numerosi dubbi, domande e preoccupazioni, per via della situazione coronavirus.

La prima cosa che tutte le mamme devono sapere è che non siete sole.

Noi ostetriche siamo attive, ora più che mai, per esservi accanto.

Oggi cercherò di rispondere alle domande che più mi avete posto riguardo all’emergenza Covid-19.

Vorrei lasciare anche qualche piccolo suggerimento per affrontare più serenamente le giornate durante la gravidanza ed il post parto.

- Se sono in gravidanza come mi comporto? Vado alle visite? Esco per effettuare gli esami del sangue? Quali accortezze servono?

Durante la gravidanza ci sono visite, ecografie ed esami del sangue che non potrete rimandare.

Il personale medico sta cercando di gestire  al meglio i controlli, ottimizzandoli ed evitandovi  inutili spostamenti.

Diversi centri ambulatoriali, i consultori e ospedali hanno modificato la loro organizzazione distanziando gli appuntamenti e predisponendo gli spazi in sicurezza.

Verranno seguite scrupolose norme igieniche  per la pulizia degli ambienti e per la  disinfezione degli strumenti tra un paziente e l’altro e utilizzati tutti i dispositivi di protezione individuali.

A voi mamme è richiesto di recarvi ai controlli da sole (fatevi accompagnare solo in caso di difficoltà a muovervi o di difficoltà linguistiche).

Seguite le comuni azioni di prevenzione: lavatevi spesso le mani, indossate la mascherina, evitate di toccarvi occhi, naso e bocca.

Non fermatevi troppo tempo in sala di attesa; mantenetevi a distanza di almeno 1 metro dalle altre persone ed evitare di toccare le superfici e gli oggetti presenti.

In caso di sintomi anche lievi come raffreddore o tosse  contattate  il personale che vi indicherà come posticipare la visita se possibile oppure predisporrà la visita in modo diverso.

- Se contraessi il virus, la gravidanza ed il bambino sarebbero in pericolo?

Al momento non sembra che il  virus  si trasmetta al bimbo e non è mai stato rinvenuto né nel liquido amniotico, né nel sangue contenuto nel cordone ombelicale e nemmeno nel colostro e nel latte materno.

In genere nelle donne in gravidanza la malattia si presenta in modo simile alle donne non gravide: i sintomi sono spesso lievi e moderati, così come per i neonati.

Tuttavia le nostre  conoscenze in merito sono ancora troppo poche è necessario quindi prestare sempre molta attenzione e applicare tutte le norme preventive, prima, durante e dopo il parto.

- Come mi comporto se iniziano le contrazioni? Vado in Pronto Soccorso?

In caso di contrazioni, rottura del sacco o in caso di dubbi,  prima di recarvi in ospedale o in p.s. contattate sempre l’ostetrica di riferimento o gli operatori dell’ospedale in modo da evitare di recarvici troppo presto

Sicuramente in pronto soccorso ostetrico verrete sottoposte a una serie di procedure, primo fra tutti il controllo della temperatura.

Verrà valutato se potrete seguire il normale percorso oppure il percorso predisposto per infezione documentata o sospetta dopo aver fatto un analisi del vostro stato di salute.

Tutti gli ospedali sono ormai organizzati e sicuri.

In alcuni centri nascita inoltre si effettua alle donne il tampone o il test sierologico.

- Il papà può entrare in sala travaglio ed in sala parto?

A questa domanda potrà rispondervi solo il centro nascita in cui vi recherete.

Anche perché le direttive in merito sono cambiate più volte dall’inzio dell’emergenza Covid-19 ad oggi.

In linea generale dovunque si cerca di garantire la presenza di una persona insieme alla mamma, sia in sala travaglio che in sala parto.

Ovviamente non deve essere ammalata o con infezione sospetta.

- Se sono Covid positiva il bambino rischierà di esserlo? Potrò allattarlo o verremo separati?

I dati disponibili dimostrano che si sono registrati casi di neonati Covid positivi, ma ancora non è ben chiaro come i piccoli si siano contagiati.

Gli studi ci dicono che il virus  non è stato rilevato finora nel latte materno .

Pertanto anche in caso di infezione sospetta o accertata, se le tue condizioni cliniche lo permettono e se è tuo desiderio, l’allattamento potrà essere avviato e/o mantenuto, direttamente al seno o con latte materno spremuto.

Dovrai ovviamente avere  grande attenzione alle norme igieniche preventive per ridurre il rischio di trasmissione al bambino:

-Lavare frequentemente le mani, soprattutto prima e dopo i  contatti con il bambino e specialemente prima e dopo la poppata.

-E’ raccomandato l’uso della mascherina durante la poppata.

-Infine,una volta rientrati al domicilio, è importante pulire e disinfettare regolarmente le superfici di casa.

Quindi anche in caso di mamma Covid positiva o sospetta, come confermato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’allattamento va sempre incoraggiato, insieme alla pratica del contatto pelle-a-pelle alla nascita

Se non ci sono ragioni cliniche di necessità, non è prevista la separazione tra mamma e neonato.

 

Un consiglio che mi sento di lasciare, sulla base della mia esperienza come ostetrica, per le mamme in gravidanza è quello di cercare il più possibile di ritagliare del tempo da dedicare alla cura di se  e del proprio bimbo ancora nella pancia.

Cercate di svolgere  quotidianamente la pratica del rilassamento e della respirazione diaframmatica o anche qualche esercizio di ginnastica dolce, insieme a qualsiasi altra attività che vi faccia stare bene.

In questo modo riuscirete a  concentrarvi sul vostro benessere e quello del bambino, distogliendo i pensieri dalle informazioni a cui siamo costantemente sottoposti.

Per le mamme nel post parto sicuramente sarà importante ricevere supporto oltre che dal partner anche dai familiari più stretti, che, date le disposizioni attuali, potranno fare visita a casa alla neomamma.

E’ importante però attenersi a tutte le raccomandazioni del Ministero della Salute e delle istituzioni soprattutto considerando che il neonato ha un sistema immunitario in costruzione, non ancora maturo, pertanto va tutelato sempre, specialmente in questo momento storico.

Fondamentale per la neomamma è cercare il sostegno da parte dei professionisti in caso di domande, dubbi o necessità di confronto.

Cercate di restare in contatto con altre neomamme per condividere le esperienze poiché è dimostrato che queste azioni aiutano le madri a gestire con maggiore serenità i cambiamenti importanti di vita che stanno affrontando.

 

A tutte le mamme e papà che vivono con preoccupazione questo periodo auguro di prendere le fatiche e gli spunti di riflessione quotidiani per preparare al meglio la nascita dei propri cuccioli.

Che la paura lasci spazio al coraggio, che la dolcezza e la serenità non vengano a mancare per costruire insieme basi di vita ancora più solide e forti.. che saranno radici robuste per la famiglia che è appena nata o nascerà.

MARIANGELA FRIGERIO

Ostetrica.
Ostetrica presso lo studio polispecialistico di Cambiamenti a Valmadrera.

Se vuoi un ricordo speciale della tua dolce attesa contattami, sarò felice di immortalare questo momento così magico della tua vita di donna.

Ciao, come posso aiutarti?
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